L’uomo di fiume

27 maggio 2014

Bergamo, Lecco, nel ventre e nel cuore
Mille canzoni e una storia d’amore
Vite distratte, fatiche e pazienza
Vecchie paludi e qualche maldicenza
Calolziocorte la terra promessa
Scoppia la guerra, non basta una messa
Vino da bere, servire e annacquare
Gli occhi del fiume che puntano al mare

Di nome Gianni, Valsecchi il cognome
Ce ne son tanti con il soprannome
Uno soltanto però con l’acume
Del vero uomo di mondo e di fiume

C’è una barchetta ormeggiata al pontile
Quante leggende, ma un solo cortile
Pesci di fiume, di lago o di mare
Non val la pena star qui a litigare
Con il bel tempo, la pioggia o la brina
Strade di campo, montagna e collina
Corni di Canzo, laggiù il Resegone
Grigna, Grignetta e più in là Morterone

Di nome Gianni, Valsecchi il cognome
Ce ne son tanti con il soprannome
Uno soltanto però con l’acume
Del vero uomo di mondo e di fiume

Non c’era l’acqua e nemmeno la luce
Ma il barcaiolo che ancora conduce
Dall’altra parte dell’Adda verdura
Oppure frutta, polenta e calura
Pedro il più grosso, dal cuore gentile
Zingaro vero, linguaggio scurrile
Matia, Bigiola, Pisota e Guarnascia
Pinin, Paleta, Tugnola e Marascia

Di nome Gianni, Valsecchi il cognome
Ce ne son tanti con il soprannome
Uno soltanto però con l’acume
Del vero uomo di mondo e di fiume

2014


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