in attesa del famigerato 15, oggi giornata caldissima, testa ballonzolante, camilla sorpresa, insomma, mi sono letto a spron battuto morte a venezia. ancora mann. ma come si fa a scrivere così bene?

l’amico al bon mi chiede una performance per il suo compleanno, ok, al basell, ieri sera. disastro. acustica, situazione, ma va beh. c’erano con me mauro, la nikki e le bimbe. unica cosa piacevole una convincente folata di vento durante l’esecuzione. per il resto il delirio. intanto se n’è andato il nobel wiesel, da leggere la notte. ed è uscita una nuova recensione…


storie di matrimoni, uno dietro l’altro, che sono matrimoni non in gran stile per quel che concerne il gran stile, ma sentiti di una certa poesia, ecco l’ennesimo, poi c’è anche tempo per una boutade, nel cuore di mantova, dove il signor grossi, su per giù negli anni venti, andava a fare il muratore per il palazzo reale. anche qui si cela un certo misticismo…

ieri a milano non si respirava. raggiungere il 27 senza aria condizionata è stata un’odissea. se poi conto il mio amico cobi che al mio fianco fumava come un turco e la mia fastidiosa allergia, si può immaginare… ma alla fine ci siamo ritrovati in questo localino nel cuore di milano, zona loreto, vintage, ed è stato trascorrere una felice serata. nessun amico mi fa ridere quanto lui. abbiamo parlato di funerali romeni, sganasciandoci.

A volte alcuni ascolti innescano una strana marcia. E’ stato così oggi con i Cigarettes after sex. I loro suoni sono stratosferici. E così nel giro di tre ore ho composto due nuove canzoni: Ulisse e il pianto di Andromaca. La quinta e la sesta dedicate all’ultimo capitolo della Trilogia Epica. Come lo intitoleremo il disco?

ieri sera suonavano i waddafolk alla sagra del frumento. fanno del sano e coinvolgente folk, country, blues. mi hanno invitato per un paio di pezzi. molto divertente. anche l’atmosfera. decisamente agreste.

ci sono tanti motivi per essere grati alle nuvole. uno è questo: mamma e papà nel bel mezzo di una notte di quasi estate…

pomeriggio bellissimo, con gian e andre, a ridosso di villa arconati, tre ore di musica, stravendita di cd…

idea stravagante di creare improvvisando spoken word e musiche di strada alla charles mingus…

una bella e felice intervista per questa quasi estate. la ragazza del cittadino che ospito in casa fra i salti di camilla e i cinguettii di improbabili volatili e il 1986 dei rem…
