Arie slovene

24 marzo 2013

Sergione viene a trovarmi alla Galeria. C’è con lui una bella signora, di qualche anno più giovane. Mi racconta che è slovena da parte di madre e che da piccola amava trascorrere le estati poco lontano dal confine con l’Italia. Sfonda una porta aperta, per via della mia spudorata passione per i paesi dell’ex Jugoslavia; peccato non avere abbastanza tempo per chiacchierare. Sergio è su di giri. Li osservo dalla mia postazione e mi sembrano due ragazzini. E’ bellissimo accorgersi che l’età non conta e che il mondo è evidentemente tenuto in piedi da ben altre fantasie, dalla voglia di continuare a scoprire, capire, curiosare. Sergio va a prendere la fisarmonica e si mette a suonare come un selvaggio. Il gestore cerca di annichilire il suo intervento, ma non serve a molto. Tocca a me suggerirgli di mantenere un certo contegno. Zittisce e la serata se ne va. 

karstia


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