Renzo dall’Azzeccagarbugli

11 aprile 2014

Io son venuta al mondo
Ben prima di voialtri
Per quanto belli e scaltri
Voi date retta a me

L’Agnese non si sbaglia
A Lecco c’è un dottore
L’Azzecca-garbugliere
Più comico che c’è

L’idea che ci voleva
Ci vado di filata
Con questa sua trovata
Più semplice sarà

Ma non a mani vuote
Qualcosa da mangiare
Conviene contrattare
Ci vuole abilità

La carne di cappone
Portagliene quattro
Ma non quarantaquattro
Giustizia fai da te

Dall’aia non passare
Ci son troppi bambini
Megere e contadini
Cavallerizzi e re

Buongiorno mia cortese
La serva del dottore
Scorbutico sentore
Dell’alta società

Li prendo io i capponi
Lei su, si faccia avanti
E’ lui, ce l’ha davanti
Con lui si sfogherà

Figliolo dica pure
Non faccia complimenti
Conosco i miei clienti
Si lasci andare un po’

Son vecchio del mestiere
So fare tante cose
E’ questo il mio paese
Non la deluderò

Vorrei saper dottore
Se è lecito o reato
E un prete minacciato
Sposarci non potrà

Ha già capito tutto
Non ha capito niente
La prego gentilmente
Ripartirei da qua

Io non il farabutto
E’ a me che me l’han fatta
Terribile disfatta
Della mia dignità

E’ stato don Rodrigo
Che il prete ha minacciato
E che finirà ammazzato
Se non gli ubbidirà

L’Azzecca-garbugliere
Impreparato al peggio
Rinuncia al suo fraseggio
Non vuol sentirne più

Ridategli i capponi
Comanda alla signora
Lo spinge e disonora
Vigliacca gioventù

E a Renzo non rimane
Che andarsene e inveire
Perduto è l’avvenire
Di lui che ne sarà

Chi spiegherà alle donne
L’inutile morale
E che un forte temporale
Fra poco scoppierà

2013


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