Bohemien

6 gennaio 2017

Il quadro di Goya dimostra che già
La storia è passata e paura non fa
Un misero fiore, due cuori, un foulard
Di seta vermiglio, sapore di giglio
Le note di un flauto di pan

Passato, futuro, presente finché
Non ci sarà più neanche un sorso di tè
Son uomini e donne già pieni di sé
S’inventano scuse, propongono muse
Non sempre capendo il perché

Da Abramo a Giacobbe, da Sara a Mosè
La Bibbia descrive il baccano che c’è
Per queste contrade, mercati e caffè
Ci credo l’ho vista, non era una svista
Evviva gli Champs-Elysees

Alice in amore è convinta verrà
Per tutti il momento della verità
Problemi vorrei non avercene ma
Mi tiran le orecchie, son giovani e vecchie
Ma sì che si laureerà

Mio caro Michele non dirmelo più
Più grande è soltanto il migliore che fu
Capace di fare e non dire anche tu
Dovresti provare e lasciarti un po’ andare
Son crisi della gioventù

Voialtri signori che dite di me
Metà vagabondo, metà bohemien
Potreste star zitti finanche, giacché
Ne avrete di noie, non son sempre gioie
Lasciatemi in pace e alé

Il quadro di Goya dimostra che già
La storia è passata e paura non fa
Un misero fiore, due cuori, un foulard
Di seta vermiglio, sapore di giglio
Le note di un flauto di pan

1993


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