Cronache sacre

30 maggio 2016

Viene la Dina vestita di fiori
Passa il Franchino con quanti dolori
Canta la Lupa sposata da poco
Piange il Giovanni ma solo per gioco

Mormora il vento fra un po’ fioccherà
Per Capodanno un gran freddo farà
Luci di strada, campagna e follia
Cani che abbaiano lungo la via

E il sagrestano chi è
E il sagrestano dov’è
E il sagrestano che fa
Del sagrestano chi s’innamorerà
Con quella faccia lì
Con quel colore lì
Con quell’incenso sempre addosso

C’è il matrimonio del Piero Mariani
Poi il funerale del Mario Colzani
Vespri, novene, più tardi il rosario
Di ciò che dici non fare il contrario

Con il rastrello, la vanga, il piccone
Facile prendersi in faccia un ceffone
Meglio sarebbe provare col fuoco
Bruciano i santi, Seleuco e Antioco

E il sagrestano chi è
E il sagrestano dov’è
E il sagrestano che fa
Del sagrestano chi s’innamorerà
Con quella faccia lì
Con quel colore lì
Con quell’incenso sempre addosso

Di Vimercate son dunque il custode
Son sagrestano non bado alle mode
Vivo in disparte ma ho tante virtù
La prima fra tutte si chiama Gesù

2015


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