Il re dei boy scout

2 settembre 2014

Questa è la storia di un pellegrino
Che si chiamava vento
Questa è la storia di un malandrino
Che divorava il tempo
In giro per il mondo a caccia di pensieri
Ovunque andasse lo faceva volentieri
Il suo nome era vento, il re dei boy scout

Parentesi di una domenica agghiacciante
Bastardi alla catena
Parentesi di una domenica incoerente
Tutt’altro che serena
Da uccidere due belve con la faccia nera
Da riportare a casa il sogno di una cameriera
Se il suo nome era vento, il re dei boy scout

S’incontrarono sulla strada polverosa
Lontano ormai l’inverno
S’incontrarono sulla strada malmostosa
Destinazione inferno
Già fuoco e fiamme s’intravidero dal bosco
Già fuoco e fiamme cominciarono a inventare
Ma il suo nome era vento, il re dei boy scout

La prima mossa fu del tipo con la spada
Camicia di serpente
La prima mossa fu del tipo sulla strada
Allegoricamente
Un colpo basso andato a vuoto e l’altro al cielo
Un colpo basso inutilmente a bruciapelo
Il suo nome era vento, il re dei boy scout

Non ci fu tempo per quell’altro di reagire
Vigliacca è la paura
Non ebbe neanche il tempo di piangere o morire
Terribile sventura
Benché le fiamme cominciassero a svanire
Benché i suoi occhi cominciassero a graffiare
Il suo nome era vento, il re dei boy scout

Millenni son passati da quel triste giorno
Domenica di sangue
Millenni se ne sono andati e tutt’intorno
Soltanto malelingue
Ma è ancora presto per diffonderlo alla gente
C’è il mare oltre quel bastione a occidente
Il suo nome era vento, il re dei boy scout

1993


Lascia un commento: